Gli smartphone sono il mercato in maggior crescita tra i dispositivi tecnologici; domandandosi il perché è evidente che la possibilità di essere sempre connessi è affascinante, ma questo è uno degli aspetti; si vuole comunicare con i propri amici a distanza, li si vuole rendere partecipi anche dei luoghi in cui si è in ogni istante. Da qui il proliferare di app che offrono la possibilità di geolocalizzarsi. Oltre le nuove dinamiche sociali, è interessante come questa caratteristica non sia passata inosservata ai marketers più evoluti, i quali si sono domandati come veicolare questi utenti verso un bene o prodotto vicino ad essi.
Per rispondere a quest’esigenza sono nate le campagne marketing ‘time-sensitive‘, e cioè campagne determinate da tempi e luoghi prestabili, esaltando forse all’estremo il famoso carpe diem.

Per approfittare delle occasioni di acquisto non è più sufficiente trovarsi nel luogo giusto. Ormai determinate è anche il tempo e l’azione che l’utente deve svolgere. Alcuni brand stanno puntando su offerte geolocalizzate di cui beneficiare in una ben precisa fascia oraria; qui è importante precisare che non si tratta di giorni, ma di minuti o addirittura di secondi.

Oltre al già noto Foursquare, un’app interessante è Banjo, la quale segnala e permette l’interazione di amici e persone che presentano interessi comuni nell’area geografica in cui si trovano. L’ultimo aggiornamento di Google Maps mette in evidenza in base all’area della mappa scelta quali siano i luoghi e locali maggiormente quotati posizionati vicino alla propria posizione.

E fin qua non c’è niente di nuovo per chi ha una certa dimestichezza con il mobile e l’abitudine di fare check-in un po’ ovunque; ciò che rappresenta una novità è l’impiego di queste app, da parte dei marketers, per attrarre consumatori offrendo loro occasioni a tempo limitatissimo proprio attorno a loro.
Alcune di queste campagne sono veramente creative, e Forbes ne segnala alcune tra le più innovative e creative.

Meat Pack, catena d’abbigliamento casual in Guatemala, ha creato la campagna Hijack; i creativi della 4am Saatchi & Saatchi hanno puntato sull’utilizzo della tecnologia GPS dei dispositivi mobile per individuare i clienti che entrano nei negozi concorrenti circostanti all’interno dei centri commerciali. Lo step successivo è stato quello di creare un’app capace di entrare in contatto con i consumatori e attrarli nel proprio punto vendita, offrendo uno sconto time-sensitive, il quale, partendo dal 99%, diminuiva di un punto percentuale al secondo.

Un’altra campagna a mio parere geniale è quella messa in piedi per Emart in Corea del Sud e chiamata Sunny Sale; qui si può usufruire di uno sconto a tempo del 25% riservato a tutti coloro i quali effettuino la scansione di un particolare codice QR tridimensionale in una precisa fascia oraria. L’idea geniale consiste nel fatto che il QR, essendo tridimensionale, possa essere letto e scansionato solo tra le 12 e le 13 grazie al posizionamento del sole.

Entrambe queste campagne hanno riscosso un enorme successo, sia in termini di traffico concentrato verso orari di minor afflusso che di nuovi clienti.

A questo punto non ci dovremmo stupire se ogni tanto, all’interno di un centro commerciale o nel centro storico di una città italiana, dovessimo incontrare individui sudati che corrono con gli occhi sullo schermo dello smartphone. Quelli appartengono ad una nuova fascia di consumatori, i corridori per sconti!